«Tratti distintivi delle sue composizioni l’ironia e il sarcasmo, la denuncia sociale mascherata da canzonetta, la ricerca costante di “parole non-parole”, in un infinito vagare definito dal cantautore stesso “un continuo viaggio alla ricerca del non conosciuto”.
La raccolta di poesie è frutto di una lettura dei quaderni scarabocchiati e vissuti di Claudio, che porta sempre con sé e sui quali appunta freneticamente ispirazioni e frasi, che utilizzerà poi per la composizione dei testi.
Rileggendo questi frammenti ci si è resi conto che, in attesa di diventare musica, i suoi appunti erano prima di tutto poesia.»