«Il ventuno novembre duemilasedici decidevo di mettermi alla prova. Niente concorsi, niente gare, niente promesse, solo un appuntamento fisso, ogni sera, prima di andare a dormire: io, la mia penna ed una poesia. Una al giorno.
È stato bello perdersi. È stato bello vedere crescere la voglia di andare avanti. È stato bello, conoscermi. Ho scoperto e riscoperto. Dato e ricevuto, composto e inventato.
E sempre di getto.
Sempre senza piani.
Sempre per me.
E sempre con me.»