«La mia poesia è una problematica e conflittuale estrinsecazione emotiva di fronte all’ovvio. Una riluttanza, un indugiare a prendere coscienza della semi-inesistenza dello spirito umano e naturale. Si rifiuta di vedere la viltà perché non conosce l’eroismo. Essa al contrario tenta di cogliere un’autenticità senza tempo in ciò che l’uomo mondano sta gettando ai margini dell’universo.
Questo libro è un capitolo di vita. Forse di nessuno.
Questo libro è un viaggio inconfessato. Forse della vita di ognuno.»