«Non hai trovato, immagino, un filo conduttore.
Ma semplicemente perché non esiste.
Questa è una raccolta di momenti, di emozioni, e non pretende d’essere nient’altro.
Ma so di aver nascosto tra le righe l’amore e l’odio, la disillusione e la rivalsa, di aver lasciato convivere sulla carta delle stesse pagine la quiete dei fiumi e l’inquietudine delle sagome ritagliate sulla luna piena.
Ho permesso alle lacrime di cadere sui petali, per far sì che non morissero invano.
E ai petali di cadere, mostrando le spine che nascondevano.»