«Silvia ha affidato ai versi di questa sua prima silloge l’ondivago vagare degli ultimi dieci anni.
Radici ben salde nella terra dei sanniti e spiragli di mare si confondono in luoghi orfani dello spazio ma figli del tempo.
Personaggi come scarni eroi perduti tra ombre e mosaici di realtà animano una scena in continuo disfacimento.»