«Chi non legge un po’ di sé tra le righe della vita o di un libro?
Mi piace scrivere a metà per questo, per lasciare spazio a chi lo vuole di sentire anche di sé, o dissentire, perché no?
Ho spesso vissuto come un rimprovero: “lasci le cose a Metà!” o “a metà cambi rotta??”.
Ecco ho deciso di capovolgere questo monito: a Metà, per lasciare spazio da riempire a cose sconosciute, a persone da incontrare, per dissetarmi dall’aridità dei sentimenti e della comunicazione sempre più lontana da tutto ciò che di umano ancora ci appartiene.»